lunedì 27 agosto 2012

Nota n° 12 - Antropocentrismo e/o teocentrismo ?

Nota num 12 pag. 24

Inoltre lo stesso Giovanni Paolo
II ha definito la svolta antropocentrica come uno dei punti più importanti del Vaticano II. Nell'enciclica "Dives in misericordia" n. 1, infatti, egli afferma che "mentre le varie correnti del pensiero umano nel passato e nel presente sono state e continuano ad essere propense a dividere e persine a contrapporre il teo-centrismo con l'antropo-centrismo, la Chiesa7 [...] cerca di congiungerli [...] in maniera organica e profonda. E questo è uno dei punti fondamentali, e forse il più importante, del magistero dell'ultimo Concilio".

Dichiarazione esplicita di discontinutà tra CVII e Tradizione, rimane il problema logico di come si possono far coincidere … "cerca di congiungerli" i due centri di due enti diversi se non congiungendo sovrapponendoli i due enti. La storia con al centro Cristo e la storia con al centro l’Uomo … non sono due cose diverse? E la Teologia? E la filosofia? E la Liturgia? Il paradosso continua, se il centro deve essere interpretato come il punto dove porre la massima attenzione, l’avere due centri indica che ad entrambi deve essere dedicata la stessa attenzione, alla creatura come al Creatore, al Salvatore come a coloro che debbono essere salvati. A quando l’offerta dell’uomo (l’uomo come offerta) a Dio nella S. Messa? Già i doni portati all’altare all’Offertorio non sono i simboli dell’offerta dell’uomo ? In liturgia i simboli non sono poca cosa, visto che sono "frutti del lavoro dell’uomo" ? Ma torniamo all’offerta antica fatta dall’assemblea ? Chi in buona fede non crede di partecipare attivamente al rito ? Ma partecipare attivamente ad una offerta significa essere "offerta" od "offerente". L’uomo non è offerta perché se lo fosse lo metteremmo al pari di Cristo che è L’Offerta pura ed immacolata (al contrario dell’uomo), ne l’uomo è l’offerente perché non lo è nemmeno il sacerdote che guarda caso "sparisce" nel rito facendolo in "persona Christi" perché è solo Cristo che offre Se Stesso al Padre e lo fa tramite il sacerdote … schiavo di Cristo. Un’offerta fatta a Dio di qualcosa di non puro di non immacolato (noi stessi) non è possibile mentre contemporaneamente Gesù offre se stesso.

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