martedì 21 agosto 2012

Nota n° 4 - Vescovi e verità

Nota num 4 pag. 8

Conclude la raccolta un saggio piuttosto denso di Enrico M. Radaelli, il cui titolo dice tutto: Romano Amerio pone il problema. Romano Amerio da la soluzione. Di esso riferisco soltanto la conclusione: la metafisica intensivamente realistica d'Amerio, come quella di san Tommaso, tocca il "Reale Primo trinitario". S'essa vien meno, insorgono: in religione il fideismo, in filosofia il pirronismo, in arte il misoneismo, in etica il permissivismo. Un'analisi acuta; ed una sicura indicazione di rotta.

La visione realistica delle cose e delle situazioni, il non nascondersi nulla, il porre l’attenzione sulle cose così come sono e non come vorremmo che fossero, il non nascondersi le piaghe che affliggono il nostro essere, la nostra vita, la vita della Chiesa, sono tutte cose che sconfiggono eresie come "fideismo", "relativismo", "pirronismo" [l'insegnamento morale di Pirrone di Elide: nelle cose della natura non si notano differenze tra loro, perché si presentano tutte incerte e indiscernibili; nei loro confronti perciò è necessario rispondere con l'afasia, il rifiuto di pronunciarsi]. Stranamente c’è una strana concordanza di fine tra "fideismo" e "pirronismo" : le verità della Fede non debbono essere discusse, analizate, ma non solo le verità dogmatiche ma anche ogni altra cosa che riguardi gli uomini di Chiesa anche quando, accade spesso, entrano in palese contraddizione tra loro e anche con se stessi. Se un vescovo dice che 2+2=4 allora ha ragione e se un altro vescovo dice 2+2=5 ha ragione pure lui; la verità non sta più in quello che si dice ma da quale posizione lo dici, quando non accade che il valore veritativo cambi con le situazioni ed i tempi. Occorre assolutamente fare distinzione tra "Sedes" e "Sedentes", tra frasi opinabili e verità di Fede, cose dette durante una intervista e cose dette o scritte in modo solenne e affermativo. Risultato finale: non si deve cercare, ragionare etc altrimenti si incorre nel delitto di lesa maestà. Se tutto è mutabile e relativo a partire dalla Liturgia, la Morale, la Teologia etc (relativismo) … che senso ha parlarne e cercare di spiegarla per primi a se stessi e poi agli altri (pirronismo)? Quello che dici oggi già domani non è più valido per cui … meglio tacere

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